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Il Clima

Per Clima si intende l'insieme delle condizioni meteorologiche medie di una regione. Ogni località ha un proprio clima ben determinato. Gli elementi che caratterizzano il clima sono svariati: temperatura, pressione atmosferica, insolazione, umidità, nuvolosità, venti e precipitazioni. I fattori fondamentali del clima invece sono la latitudine, l'altitudine, le stagioni, la distribuzione delle zone montuose o collinari, delle zone di pianura, la vicinanza al mare, le correnti marine e le atmosferiche, la vegetazione e negli ultimi anni anche l'attività dell'uomo. 

Tutti questi elementi e fattori creano le diverse zone climatiche ed i microclimi locali. Lo studio nello spazio e nel tempo degli elementi che determinano il clima e le variazioni di quest'ultimo si chiama Climatologia, ed è un ramo della Meteorologia.

Tutti climi sono raggruppati in due grosse categorie: i climi continentali ed i climi oceanici.

I climi continentali sono caratterizzati da inversi rigidi ed estati calde, mentre i climi oceanici sono influenzati appunto dal mare che tende ad attenuare le escursioni termiche presenta inverni miti ed estati tiepide.

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Carta delle temperature

 

Carta delle precipitazioni


 

La Terra, comunque, è divisa in tre grosse fasce:

la zona glaciale: in cui rientrano il Polo Nord (Artide), ed il Polo Sud (Antartide).Questa zona rimane sempre sotto ai 0° centigradi.

la zona temperata: composta di due fasce comprese tra le due zone glaciali ed i due tropici (Tropico del Cancro e Tropico del Capricorno). Qui le temperature medie annue oscillano tra i 0° centigradi ed i +20° centigradi. La fascia compresa nell'emisfero nord è chiamata Boreale, mentre quella nell'emisfero sud Australe.

la zona tropicale: che si trova a cavallo dell'equatore tra i due tropici. La temperatura media annuale rimane costantemente al sopra dei +20° centigradi.

Zone di alta pressione nel mese di gennaio

Zone di alta pressione nel mese di luglio

La latitudine è un fattore molto importante nella determinazione del clima, infatti da essa si può facilmente dedurre l'angolo di incidenza dei raggi solari. Nella zona tropicale l'angolo di incidenza dei raggi solari cambia di poco nel corso dell'anno a causa dell'inclinazione dell'orbita terrestre, quindi il clima sarà abbastanza stabile; mentre per le zone temperate l'angolo varia sensibilmente provocando la nascita delle stagioni a seconda che i raggi cadano quasi perpendicolarmente (estate), oppure che siano radenti al suolo (inverno). La situazione estrema si verifica nelle zone glaciali dove addirittura il sole non tramonta o non nasce per ben sei mesi.

L'atmosfera gioca un ruolo importantissimo nella determinazione del clima. L'aria ha un peso, e la pressione che essa esercita sul suolo viene chiamata pressione atmosferica. Il riscaldamento solare ed il movimento della terra creano delle differenze di pressione atmosferica nelle varie zone, e questa differenza genera degli enormi spostamenti di masse d'aria dalle zone di alta pressione (chiamate Aree Anticicloniche) a quelle di bassa pressione (chiamate Aree Cicloniche). Questo fenomeno viene chiamato vento.

A seconda della posizione geografica, dell'intensità o della stagionalità si creano venti più o meno importanti. Una prima classificazione dei venti è la seguente: costanti, periodici, variabili o locali, irregolari o ciclonici.

Il vento è alla base della determinazione del clima, perché quando masse di aria calda ed umida incontrano masse di aria fredda creano le perturbazioni. Da qui a far piovere il passo è breve, e l'umidità  condensandosi diventa nuovamente acqua, e per effetto del peso cade a terra sotto forma di pioggia, grandine, neve, a seconda della temperatura a cui si trova.

I venti principali nel mese di gennaio

 

 

I venti principali nel mese di luglio



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