Il viaggio di mamma Stella in
BRASILE
 
 
 
Salvador  Bahia


Sulla spiaggia
 
 
 
 
 
 
 
 
Qui, verso il 1551, approdarono i portoghesi; c'erano naturalmete già gli "indios". Dopo poco tempo i portoghesi cominciarono a sbarcare schiavi negri presi in Africa. Ancora oggi la popolazione di Salvador Bahia è quasi totalmente di colore. 

Nella Baia di Tutti i Santi c'è la Fortezza col Faro ed un Cristo, tutto di marmo bianco di Carrara, opera dell'italiano Pasquale de Chirico. Salvador è particolarmente fortificata. Le chiese sono tutte di stile barocco e ricche di ori e tesori. 

Sulla sommità della penisola di Salvador Bahia c'è la Chiesa di "Nosso Senhor do Bonfim". Sulla sua costruzione esiste una storia. 

Oggi in Brasile la religione ufficiale è quella cattolica ma ogni regione è legata a tradizioni religiose di ceppo africano. Infatti gli schiavi che provenivano dall'Africa esplicavano i loro riti in omaggio a deità africane. Ma i loro padroni, cioè i cattolici portoghesi, non permettevano loro di professare liberamente la loro religione. Allora gli schiavi, obbligati al cattolicesimo, finsero di seguire il Dio cattolico ma nei loro animi continuarono a pregare i loro dei africani. Così ogni santo cattolico fu da essi gemellato ad un Dio africano. "Nosso Senhor do Bonfim" fu gemellato al Dio africano "Au Sciallà" e siccome il santo è tutto bianco, simbolo della purezza, tutti seguivano i riti religiosi vestiti di bianco. 

Intorno a questo santuario sono nate delle legende. Per esempio quella delle "Medidas", ossia nastri colorati che si portano al polso con tre nodi. Per ogni nodo, man mano che si fa, si esprime un desiderio che però non deve essere palesato se si vuole che sia appagato. 

Nei tempi andati però la "Medida" aveva un altro significato. Quando si voleva esprimere riconoscenza a Dio per grazia ricevuta, si faceva un pellegrinaggio. Durate quest'ultimo, che essendo a volte a grande distanza richiedeva vari giorni, gli uomini dovevano separarsi dalle donne. La "Medida" è la distanza tra una ferita e l'altra del corpo di Gesù crocifisso. Ogni uomo che intraprendeva il pellegrinaggio, in chiesa riceveva una "Medida" con un timbro di presenza al pellegrinaggio, da portare alla moglie in segno di fedeltà.  
Preghiera del pellegrino. 

Come i tante altre città del Brasile, Salvador Bahia ha molti abitanti indigeni che allocano nelle famose "Favelas". Sono delle misere abitazioni fatte con materiale vecchio rimediato. Alcune hanno il tetto di bandone e le pareti miste a tronchetto di albero con argilla impastata. Sono occupate da gente miserrima. Alcune sono sull'acqua e perciò si chiamano "palafitte". 

All'inizio chi era senza casa andava ad occuparsi un pezzo di terreno e ci impiantava una "favela". Però il proprietario del terreno faceva intervenire la polizia che smantellava le "favelas". Per non correre più questo rischio i senza tetto cominciarono a costruire le palafitte sul fiume, che non è privato ma dello Stato. Così ancora oggi migliaia di persone abitano lì per nulla preoccupate  del loro precario stato di povertà. Nonostante tutto si ritengono fortunati perchè Dio li ha fatti nascere in una terra dal clima buono e dall'abbondante vegetazione. Infatti lungo tutte le strade crescono spontaneamente piante di cacao, cocco, papaia e banane assicurando così a quelle genti almeno il quotidiano sostentamento. 

Importante a Salvador Bahia è il "Museu Hidrografico" 
 
 

 
 
Manaus
 

E' la più importante città dell'Amazzonia, la cui colonizzazine ad opera dei portoghesi ebbe inizio intorno al 1669.  

Verso il 1850 venne scoperto l'albero del caucciù da parte degli inglesi che ragiungono il boom esportando la gomma in USA ed in Francia. Questo boom della gomma amazzonica dura fino 1910, anno i cui gli inglesi iniziano la produzione della gomma in Malesia, seminandone dappertutto. Il primo periodo brasiliano del caucciù terminò con la seconda guerra mondiale e oggi il Brasile importa caucciù per il 50% del fabbisogno.  

A Manaus imponente è il Teatro dell'Opera che fu inaugurato nel 1896, dopo 17 anni occorsi per la costruzione, con la "Gioconda" di Amilcare Ponchielli.  

Di fronte al Teatro dell'Opera c'è il Monumento ai Continenti. Di un certo rilievo troviamo il mercato ittico e lo zoo.  

Manaus ha circa un milione e mezzo di abitanti e si trova sul Rio Negro, quasi alla confluenza col fiume Solimoes per diventare appunto il Rio delle Amazzoni 

L'Amazzonia ha una foresta di quattro milioni di chilometri quadrati. La vegetazione è fitta ed abbondante. In un solo anno ci sono tre abbondantissimi racolti di banane.

 
 
 
 
 
 
 
Brasilia 
 
 
 
 
 
 
 
Città voluta dal Presidente Iuscelino Kubitschek de Oliveira (di discendenza cecoslovacca) che bitò nel Palazzo dell'Alvorada (ossia dell'alba) mentre il Vicepresidente abitò nel Palazzo del Jaburrù. Nel 1987 Brasilia è stata dichiarata "Patrimonio Culturale dell'Umanità". La sua costruzione, a 1200 Km dal mare, ad opera dell'architetto Oscar Niemeyer e dell'urbanista Lucio Costa (autore della pianificazione) è durata 4 anni e nel 1960 è stata eletta Capitale del Brasile, in luogo di Rio de Janeiro che ne deteneva il titolo dal 1763, quando lo aveva ereditato da Salvador Bahia, che era stata la prima capitale dello Stato.  

La città, modernissima, è a forma di aereo  ed è la sede del Governo Repubblicano che si compone di due Camere, il Parlamento ed il Senato. Dal 1964 in poi tutti i presidenti sono stati militari.  
Brasilia è divisa in settori: quello delle banche, quello degli alberghi, ecc. Ha circa un milione di abitanti, altezza 110 metri s.l.m. ed un clima secco. Appunto per questo motivo è stato costruito un grande lago artificiale, ai piedi dell'altopiano, adatto alla umidificazione dell'aria. Per dar modo a tutte le zone della città di usufruire di questa umidificazione, le case sono state costruite a scalare: 6 piani, 4 piani, 3 piani, ecc...  

Cinque sono le regioni economiche intorno a Brasilia: la Nord, la Nord-Est, la Sud, la Sud-Est e la Centro-Est, con cinque città satelliti delle quali la più lontana è a 55 Km e la più vicina è Cruzeiro. Altra città satellite è Cristallina (città del cristallo); poi c'è Diamantina, nella regione chiamata Minas-Jeras, ricca di minerali.  

La vegetazione dominante è il Cerado. I nativi di Brasilia hanno un nome particolare, dato, dato direttamente dal presidente, che è Candango, ossia "nuova generazione".

 
 
Rio de Janeiro

I portoghesi che nel 1532 presero possesso della zona su cui essa sorge (e che era stata già scoperta dai navigatori spagnoli nel 1515), credettero che la vasta baia fosse la foce di un grande fiume (che invece non esiste), per cui, essendovi sbarcati il primo gennaio, la chiamarono Rio de Janeiro, cioè Fiume di Gennaio. 

Essa si trova nella regione Sud-est del Brasile ed è il principale punto d'accesso al Paese. E' posta tra il mare e le montagne. Dal quartiere di Flamengo a quello opposto di Recreio ci sono circa 50 Km che raccolgono 8 milioni di "Carioca", uno dei popoli più caratteristici e colorati del mondo. 

A sud troviamo la Costa Verde con le spiagge di: Leme, Copacabana, Ipanema e Leblon oltre all'isola di Jaguanum e Paratì. A nord troviamo la Costa do Sol, con le spiagge di Itaipù, Maricà, Saquarema e Cabo Frio. Ma ci sono anche stupende località montane come Petropolis, Teresopolis e Friburgo. 

Prima del 1500 a Madera si facevano dei cristalli di zucchero a forma conica e dentro questi si versava il liquore. La forma di uno di questi cristalli è identica alla montagna che si trova al capolinea della spiaggia di Leme e che peciò fu chiamata Pan di Zucchero. Poco prima di Pan di Zucchero c'è un'altra montagna chiamata Urca, che vuol dire "pancia di nave capovolta". La prima persona che ha scalato il Pan di Zucchero è stata una donna: Cristina Kassler. 

Nel 1912 fu costruita dai tedeschi la prima teleferica. Nel 1972 è stata costruita la seconda ad opera di ingegneri italiani. La prima stazione della teleferica si chiama "Morro di Babilonia". Il percorso della teleferica si snoda in due tratti, ciascuno percorribile in tre minuti. 

Il Corcovado è la statua del Cristo; la parola ha un altro significato. In portoghese "Corcova" vuol dire "gobba". Il Corcovado è la montagna con la gobba sulla quale è stata eretta la statua del Cristo Redentore. 
Un pò di numeri. 

Rio de Janeiro ospita il bellissimo stadio di calcio Maracanà, che è dedicato al grandissimo uomo di stampa che fu Mario Filho, morto nel 1950. Il nome Maracanà è quello del più piccolo pappagallo del mondo. E' stato quindi dato al più grande stadio del mondo per ubbidire alla legge del contrasto. Lo stadio è alto 6 piani e sono occorsi 22 mesi per la sua costruzione. Ha una capienza di 175000/180000 persone, ma in occasione dei campionati del mondo di calcio ne sono entrate anche 200000. 
 
 

   
    
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Iguacù
 

Foz de Iguacù vuol dire "Foce dell'Acqua Grande" perchè ci sono le Cataratas, ossia le cascate formate dal fiume Iguacù. 
La principale di queste cascate si chiama "Garganta do Diabo" cioè "Gola del Diavolo". 
Esse sono a pochi chilometri dal confine con il Paraguay e l'Argentina. 
                         

 
 
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