Divagazioni sugli stretti sentieri delle ortensie

Ortensie

Bellezza da cercare, i giochi di prestigio della nebbia, il privilegio di un silenzio tutto per noi (“Ascolta e godi ciò che non ti hanno mai concesso in vita:il silenzio”), lo stupore di trovare in un piccolo territorio quasi una sintesi della natura di un intero continente:queste sono state le Azzorre per me. Un viaggio non è veramente tale se non insegna qualcosa:le Azzorre mi hanno insegnato a non accontentarmi.

 Frammenti di bellezza:la Lagoa do Fogo (un opale incastonato nel verde e sorvolato dai gabbiani) velata e svelata dalla nebbia; la visione fugace dei delfini dal traghetto; una siepe di bambù alla fine di un sentiero di mucche, che mi ha dato l’allegria di pensare ai sette saggi cinesi dall’altra parte del mondo; la grandiosità priva di asprezza di alcuni promontori verdissimi digradanti nell’Atlantico; lo splendore dell’oceano fra scogli vulcanici neri.

             Di solito nei porti si gustano le sensazioni della partenza, dell’incognita dell’avventura, e si prova un brivido d’infinito, ma Porto Pim ha un fascino in più:fa scoprire anche la bellezza dell’arrivo.

Ortensie
Il mio porto Pim
 
dipinti allucinati
 
date, nomi, paesi;
 
ricordo degli spazi
 
in un grembo sicuro.
 
Allegria di conoscere
 
altre vite lontane.
Ortensie
 
 E all’arrivo dove andranno gli equipaggi? Probabilmente in quel locale di cui ho dimenticato il nome, pieno di vita e di gente, con le balene di carta colorata appese al soffitto e una carta su cui è segnato il percorso di un navigatore azzorriano che sta facendo la circumnavigazione del mondo. Gustare la lingua, anche se non è particolarmente esotica, fa parte del piacere di un viaggio all’estero. Il portoghese a volte è meravigliosamente melodioso, a volte pesante, a volte comicamente comprensibile. Ma è dall’altra parte che avviene il fenomeno più curioso in bocca agli stranieri, i nomi si svuotano di senso.
 
Ponta Delgada, Ribeira Grande, Calheta, Sete Citades………

Com’è difficile imparare davvero le lingue degli altri!

e poi………

Ortensie
 
Ortensie
Addio

e ancora una volta le magiche isole

hanno nascosto il viso dentro il velo.

Non vedrò forse i grandi occhi

stupiti delle ortensie

assistere a intrusioni incomprensibili.


Ortensie
Irene