TUVALU

Storia

E’ un gruppo di isole coralline dell’Oceano Pacifico; nella maggior parte si tratta di veri e propri scogli.

Furono avvistate per la prima volta intorno alla seconda metà del XVI secolo. Ma la scoperta vera fu fatta nel 1781 da Maurelle che vide l’isola principale di Nanomea.

Nel 1819 il capitano Peyster scoprì  Funafuti e venti anni dopo vi arrivò il capitano americano Wilkes, con una flotta di 5 navi.
I primi abitatori samoani furono ben presto oggetto di conversione al Cristianesimo ad opera di missionari  della Società delle Missioni di Londra.

Nel 1892 la Gran Bretagna proclamò sulle isole il suo Protettorato. Fino al 1975 le isole rimasero colonia britannica; poi, a seguito di referendum popolare, favorevole alla separazione dalle isole Gilbert, il primo ottobre 1978, ottenuta l’indipendenza, cambiarono pure nome, si chiamarono Tuvalu.

Inesistenti le industrie e l’agricoltura, la vita dell’arcipelago si regge sulle entrate degli emigrati, sulla emissione saltuaria di francobolli rari, ma essenzialmente sulla pesca.

Distaccatesi dalla Gran Bretagna, le isole si orientarono politicamente verso il Giappone che, infatti, ha già da tempo avviato un piano di finanziamenti ed assistenza tecnica.

Nel 1979 Tuvalu stipulò con gli Stati Uniti un trattato di amicizia che stabiliva di essere sempre interpellate in relazione ai diritti di pesca  nelle proprie acque territoriali ed alla formazione di basi militari sull’arcipelago.

Privo di partiti politici, solo nel 1981 nel paese si sono avute le prime elezioni, da cui uscì un governo presieduto da P. Papua, rieletto poi nel 1985.

Nel 1989 vinse le elezioni B. Paeniu, ex ministro dei servizi della comunità ed egli, a sua volta, fu sconfitto nelle elezioni del 1993, tenute in due tempi, a settembre ed a novembre, da K.Latasi.

Nel 1985, per ciò che riguarda le relazioni internazionali, era stato stipulato un accordo con nove stati dell’area del Pacifico per la costituzione di una zona denuclearizzata.

Nel 1991 si registrò un peggioramento dei rapporti con la Gran Bretagna che, alla richiesta di aiuti, ma soprattutto alla richiesta di risarcimento danni avuti dalla seconda guerra mondiale, rispose negativamente.

In base a ciò Tuvalu, dopo il tentativo del 1986, per la seconda volta nel 1992 propose in Parlamento il cambio da monarchia a repubblica. Per la seconda volta la proposta fu bocciata così Tuvalu è tuttora sotto la sovranità di Elisabetta II, regina d’Inghilterra.
 
In seguito a questo ulteriore diniego, il premier K. Latasi volle rivedere gli scambi ed i rapporti con la Gran Bretagna. Egli, nel 1995, fece togliere dalla bandiera nazionale il simbolo dell’Union Jack; siccome però questa iniziativa non fu sostenuta dal popolo, nel febbraio del 1997 la bandiera venne ripristinata come all’origine.

Le elezioni del 1998 decretarono la sconfitta di Latasi che venne sostituito da B. Paeniu, già premier dal 1989 al 1993.
Ma nell’aprile del 1999 il Parlamento votò la sfiducia a Paeniu che, quindi, dovette lasciare l’incarico al suo successore I. Ionatana.